Che l’ambizione ci sia, è più che legittimo. Ma diventare deputato in rappresentanza degli emigrati d’America latina è un gran salto in avanti. E tutto ciò per lasciare che gli accordi a favore di Vincenzo Spinelli e Maria Rachele Filicetti si concretizzino in una lista fatta per battere Vincenzo Cascini e Ugo Massimilla. Il passo indietro l’ha fatto, Vincenzo Carrozzino. Scaltro e lungimirante, l’ex primo cittadino l’ha pensata bene quando, a diventare deputato quale figura degli emigranti, è stato quell’Eugenio Sangregorio, nato a Belvedere Marittimo, di nazionalità argentina, imprenditore 83enne (mica un ragazzino) e parente proprio di Carrozzino. E visto che il prossimo anno si dovrebbe andare a votare per le politiche, quale idea migliore se non prendere l’aereo arrivare in Argentina e prendersi la residenza ma con doppio passaporto. E Carrozzino l’ha fatto in tempi non sospetti. Da qui alla prossima tornata elettorale avrà tutte le carte in regola per candidarsi e perché no, essere eletto. Con Spinelli e Filicetti l’impegno di sostenerlo nella prossima campagna elettorale, a patto che Carrozzino sposti tutti i suoi voti a favore della lista.
A ben pensarci Carrozzino avrebbe tutte le carte in regola per diventare deputato della Repubblica Italiana. Avvocato e profondo conoscitore delle logiche politiche locali e nazionali, ha ricoperto ruoli di rilievo nella Democrazia Cristiana prima, per poi passare nel Partito popolare dove ha rivestito anche incarichi dirigenziali. Una figura pulita che certamente rappresenterebbe al meglio Belvedere e la Calabria tutta.
Antonello Troya
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