Cetraro, Ospedale. Area Democratica: “il sindaco continua a narrare storie”

Prima o poi, a furia di annunciare inizi di <nuove Ere> per il nostro Ospedale, il sindaco di Cetraro qualcosa l’azzeccherà! Per adesso, ci può bastare sapere che si è <rimboccato le maniche>, — così come ha svelato un giornalista del Corriere della Calabria qualche giorno fa –, reso forte dalla sua ricetta segreta con cui è già riuscito laddove tanti altri sindaci precedenti hanno fallito. Cioè, l’accompagnamento morbido alla completa distruzione del Presidio Spoke della nostra città! Per sua stessa ammissione, gli ingredienti magici da lui usati per una <vittoria integrale> che ritiene, ormai, a <portata di mano>, sono stati primariamente la <sua sottile arte diplomatica> e la sua arcinota e ferrea ostilità a <barricate e manifestazioni pubbliche che, nel tempo, — secondo lui — hanno alimentato solo confusione>. Intraprendendo la strada del <dialogo silenzioso> e della <garberia istituzionale>, gli è stato facile seguire, poi, la <via maestra> della supina e servile accettazione di tutte le iniziative di demolizione della Struttura Spoke di questa città, messe in opera dall’attuale Commissario ASP di Cosenza. Il colpo di genio del nostro primo cittadino, comunque, subito dopo un iniziale timido tentativo di dissenso, è stato la piena condivisione della disposizione aziendale di <allocare un reparto Covid nell’UO di Medicina, dedicandone l’intera struttura all’assistenza e cura dei malati di tale patologia. Compromessi, di riflesso, quasi tutti i Servizi sanitari delle UOC ancora attive. Buona parte del corpo centrale del Presidio ”G Iannelli”, anziché i locali amministrativi di fatto disponibili, è stata adibita a “Covid Hospital”.



Categorie:Attualità

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