Chi aveva qualche dubbio sulla paternità della lista ora può stare tranquillo. La candidata Maria Rachele Filicetti ha deciso: la lista si chiamerà “Uniti per Belvedere”. Nulla di più caratterizzante. Nulla di più… vecchio. Diciamo datato. È uno slogan che i belvederesi hanno già vissuto. Era infatti il 1995 quando a solcare il terreno della politica belvederese era Enrico Granata. Sponsorizzato da un potente Peppino Mistorni, si apriva cosi il suo ventennio, interrotto da cinque anni di Mauro D’Aprile. Quell’Enrico Granata che ha guidato Belvedere con l’ausilio di protagonisti che anche stavolta si ritrovano nella lista della Filicetti: da Vincenzo Spinelli alla stessa candidata a sindaco, passando per una serie di alias che dovrebbero andare a ricoprire il ruolo assunto nel panorama politico locale da Granata, Liporace, Stumbo, D’Aprile: insomma quell’ “Uniti per Belvedere” che segno un’epoca. Quella stessa compagine additata per tutta la Campagna elettorale dell’epoca dal candidato sindaco opposto, quel Riccardo Ugolino che ora si ritrova a sostenere la lista con ben due candidati. Sarà l’età, ma ora ha la memoria corta.
Come cambiano i tempi: all’epoca “granatiana” Ugolino, dai palchi, sosteneva a più non posso l’uso spregiativo del termine “Uniti” quasi ad indicare una compagine “borderline”. Ed ora invece quell’ “Uniti per Belvedere” diventa slogan per unire tutti, da destra a sinistra.
Antonello Troya
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