“Le priorità per noi sono il lavoro, le imprese e l’ambiente: punti cardini da cui ripartire per formare una città nuova, per realizzare quel sogno di una Belvedere ancora più bella e accogliente”. All’indomani della presentazione della lista il candidato a sindaco di “Progetto Belvedere” Vincenzo Cascini, getta le basi su quelli che sono alcuni punti da cui ripartire. E non nasconde che sono decisamente determinanti, se si vuole un paese solidale e al passo con l’Italia e l’Europa. Piani di interventi a parte, come il Pnrr, ha sottolineato il candidato Cascini, “non devono lasciarci distrarre da ciò che caratterizzano la realtà locale. I primi interventi devono essere dettati a sostegno del lavoro e delle imprese. Il dissesto e le successive decisioni hanno evidenziato che Belvedere è stata un’isola felice ma solo per alcuni: chi pagava era sempre il cittadino ligio al suo dovere di contribuente, nel mentre si organizzavano bandi e incarichi diretti, interventi dai lavori pubblici all’urbanistica, senza poi pagare le ditte e i professionisti. Realtà che si sarebbero poi trovate di fronte a necessità di liquidità. E il tutto con il silenzio-assenso di funzionari comunali che sapevano e tacevano.
La decisione di dichiarare il dissesto, oltre che atto dovuto, è stato il primo passo di lealtà verso gli elettori che avevano creduto in me. Di certo non si può attribuire alla mia persona anni e anni di malagestione della cosa pubblica, di conti sballati e di reiterate decisioni sbagliate. Ma di ciò, ne sono certo, i cittadini sapranno a chi attribuire le responsabilità. Ho scelto nuovamente di rimettermi al giudizio dell’elettore con una squadra eccezionale, e sono certo che saprà premiare il lavoro svolto in quei due anni di amministrazione”.
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