Un vero e proprio atto d’accusa, quello dell’ex sindaco e candidato alle prossime elezioni Vincenzo Cascini. E non ha perso occasione quando ha deciso di mettere in piazza e portare all’attenzione dei Belvederesi le vere ragioni che hanno spinto la sua ex amministrazione a dichiarare il default. Un video ben articolato e ricco di spunti. E certamente Cascini non lo manda a dire: colpa delle amministrazioni passate. Non cita espressamente Enrico Granata in corsa a supporto della lista di Maria Filicetti, ma è chiaro il riferimento.
Si eseguivano lavori, si affidavano incarichi e poi le ditte e i professionisti non venivano pagati. Quando è arrivato il momento qualcuno ha dovuto mettere mano allo stato del bilancio e constatare che i soldi non c’erano. “Una situazione disperata – spiega Cascini – Non è stato possibile continuare ma era necessario altresì ripartire e ricostruire. Non c’erano i soldi per coprire le spese. Non era possibile attivare procedure per i pagamenti per la mancanza della copertura finanziaria e quindi il fallimento era sicuro. E tutto ciò andava letto in una ottica trentennale”. I numeri che Cascini ha presentato sono enormi: 19 milioni di debiti. “Io – ha proseguito Cascini – ho avuto la forza di promuove la verifica, di portarla alla luce e comunicarlo alle autorità competenti e ai cittadini. Poi è iniziata la campagna di menzogne, sostenendo, senza alcun pudore che la colpa dell’aumento delle tasse e dei tributi, fosse della mia amministrazione. E per essere corretti sino alla fine l’ Imu è rimasta uguale già al massimo del suo coefficiente e la Tari è aumentata perché legata all’aumento dei prezzi dello smaltimento”.
Antonello Troya
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