Uno spazio particolare è lasciato alla formazione e alla cultura. Il piano che Vincenzo Cascini e “Progetto Belvedere” intendono portare avanti è caratterizzato dalla maggiore attenzione alla
Istruzione, “che è certamente un settore molto significativo dell’agire amministrativo – si legge nel programma – per l’attento coinvolgimento della comunità, per la delicatezza dell’utenza, per la molteplicità delle problematiche insorgenti. Una cura particolare dovrà quindi essere rivolta al reperimento delle risorse finanziarie da investire nell’edilizia scolastica, per ricostruire e riqualificare, per rendere gli edifici scolastici comunali più sicuri e adeguati ai tempi, più efficienti e moderni dal punto di vista energetico. Strutture dismesse, presenti sul territorio, potrebbero essere utilizzate quali Poli decentrati delle Università calabresi, con l’obiettivo di dar vita ad una offerta di Alta Formazione, su cui si stanno sempre più fortemente impegnando i nostri Atenei, attraverso Master di I e II livello, CAF e attività di Terza Missione. Sono queste ultime azioni che danno ottime risposte in termini di sviluppo economico specifico e per aprire la strada alla società della conoscenza, fondamento di vera crescita sociale e culturale”.
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