“Il re è morto, lunga vita al Re”. Riccardo Ugolino, esponente storico della sinistra territoriale e più volte consigliere comunale e assessore, interviene in questo modo sullo stato delle forze progressiste e democratiche locali, sulle divisioni all’interno del Partito Democratico. Ma il suo attacco è chiaro: ridurre il potere dell’attuale segretario in pectore Ugo Massimilla, candidato a sindaco di “Impegno Comune”. Senza mai nominarlo nel suo video (ne ha promessi degli altri) Ugolino spiega lo stato attuale del partito, in piena campagna elettorale: “Privo di una guida politica – dice Ugolino – il centrosinistra si presenta diviso in tre fazioni: quattro candidati nella lista “Impegno Comune”, cinque in “Progetto Belvedere” e tre in “Uniti per Belvedere”, cui si devono aggiungere altri 4 perché di sinistra storica. Il centro sinistra – dice ancora Ugolino – ha toccato il punto più basso della sua storia: il popolo appare confuso e disorientato”.
Poi l’attacco a Massimilla: “Il segretario ha rifiutato il confronto, anche con la maggioranza del suo stesso partito e si è proposto come sindaco al di sopra dei partiti. Ha abiurato il suo passato lungo ben sette anni alla guida del PD. Anche la sinistra radicale ha le sue responsabilità. Ognuno ha trattato autonomamente (chiaro il riferimento a Eugenio Greco e Giovanni Martucci). È stata così vanificata la possibilità che il centrosinistra si presentasse unito in tutte le sue forze”. Ad Ugolino il compito di rimettere insieme i frammenti di una sinistra identificando una identità che le è propria. “Lo dobbiamo – ha detto in ultimo – ai giovani e a nostro paese”.
Antonello Troya
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