Circola un brutto volantino. Un manifestino che attacca il capolista candidato a sindaco di “Impegno Comune”, Ugo Massimilla. Attacca la sua famiglia. Un colpo basso contro il candidato. E anche se le campagne elettorali ci hanno abituato a ben altro, il manifestino trovato su un apparecchio che distribuisce sigarette è di dubbio gusto. Diremmo cattivo. Il gruppo di Impegno Comune si è stretto attorno al suo leader. Come anche attestati di solidarietà sono arrivati dalle altre sponde politiche. Riccardo Ugolino, della direzione del Pd e componente del gruppo “Uniti per Belvedere”, ha espresso il suo disappunto per l’attacco a Massimilla. Sulla stessa linea il candidato a sindaco di “Progetto Belvedere”, Vincenzo Cascini.
Un manifestino scritto in maiuscolo con una firma da vigliacchi, “Senza ciatu”, ovvero “senza fiato”. Poi in ultimo una aggiunta, scritta da un’altra mano che tira in ballo l’avvocato Mistorni. Chiaro il riferimento a Baldassarre, fratello del già consigliere regionale del Partito Popolare, Giuseppe. Preso per la giacca e scaraventato in un confronto politico che, ad una settimana dal voto, sta già assumendo i colori dello scontro.
Antonello Troya
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