L’ordinanza del Sindaco di Sant’Agata di Esaro impone l’orario di chiusura agli sercizi di somministrazione al pubblico di alimenti e bevande (bar, pub, pizzerie) penalizzando ulteriormente le attività già vessate, ma soprattutto danneggiando la socialità e la presenza di giovani nella nostra Comunità.
Una cosa è intervenire sul volume della musica in orario notturno con delle limitazioni ma cosa ben diversa è invece ordinare la chiusura di quelle uniche attrazioni e punti di aggregazione per i giovani che, diversamente, si metterebbero alla guida per dirigersi in altri paesi con tutti i rischi che ne conseguono.
Piuttosto che la politica della repressione e della costrizione è più utile prevenire e educare magari anche con controlli notturni sul territorio con la presenza di un vigile urbano almeno nel periodo estivo.
Tra qualche anno se non cambiate rotta – con tasse alle stelle, cure sanitarie quasi assenti ed ora anche senza svaghi – non verrà più nessuno in vacanza a Sant’Agata!
Categorie:Attualità