Già da ieri sera la presunta impresentabilità della giovane candidata di “Uniti per Belvedere”, Carmelina Carrozzino, viaggiava nei tre incontri organizzati dalle rispettive liste in corsa per le amministrative. Poi la conferma sui siti di informazione e stamattina su tutti i giornali. La candidata alle comunali Carmelina Carrozzino era tra i diciotto impresentabili secondo quanto affermato dalla Commissione Parlamentare antimafia, presieduta da Nicola Morra. Una lista di persone che, secondo quanto è emerso dalla audizione in commissione, si sarebbero resi responsabili di una serie di reati. Alla Carrozzino viene contestato il “trasferimento fraudolento di denaro all’estero”.

Poche ore fa la nota della giovane candidata. “Mi corre l’obbligo di chiarire la mia posizione all’indomani della pubblicazione della mia presunta incandidabilità. Io non ho mai avuto a che fare con la mafia e i mafiosi. Né io, né la mia famiglia!

Ho avuto un problema personale ben definito e chiarito con una nota stampa inviata all’Adnkronos (agenzia nazionale di stampa) che purtroppo ancora fatica ad essere pubblica. Chissà per quali ragioni. Ritengo che la notizia sia strumentale per indebolire da parte di alcuni la mia persona e falsare il risultato elettorale della lista di cui mi onoro di far parte”. Una leggerezza di troppo, da parte dello staff che ha seguito la campagna elettorale della candidata a sindaco, Maria Filicetti. Un estratto del casellario giudiziale avrebbe evitato un simile terremoto. 

Un chiarimento necessario, quello della Carrozzino che va a fare luce, sulla situazione attuale che sta vivendo. La Carrozzino, per il reato che le viene contestato dal Pm, dovrà presentarsi dinanzi al gup di Cosenza il prossimo 14 luglio. 

Antonello Troya

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