Eravamo abituati a vedere quelli delle liste in corsa alla ultima competizione elettorale, sia di Uniti per Belvedere che di Impegno Comune, gettarsi a capofitto nel segnalare i problemi legati alla gestione del territorio come del demanio.
Nulla di più corretto: ognuno fa la campagna elettorale come vuole. E quindi avevamo visto aspiranti consiglieri raggiungere località Castromurro durante l’acquazzone di qualche settimana fa. Ora è toccato alla pulizia della spiaggia. Non si capisce per quale motivo ma l’Associazione “La Riviera” armata di tanta pazienza, domenica scorsa ha ritenuto di pulire l’arenile dalle sterpaglie che si sono accumulate. Mica ci hanno pensato quelli dei lidi, macché. Eppure toccherebbe a loro. E invece il focoso futuro assessore al turismo, Marco Carrozzino, forse per fare un piacere a quelli degli stabilimenti balneari, ha pensato bene di raccogliere i soci dell’associazione e di pulire la spiaggia. Con selfie e video annessi. L’ovazione sui social è stata tanta, come altrettanto ragionevoli sono stati i commenti e le critiche su chi avrebbe dovuto pulire la spiaggia in questione. Naturalmente a costo zero. E mica quelli degli stabilimenti sono così fessi. Lo sanno si, quelli della “Riviera” che una cosa del genere avrebbe comportato delle spese. Soldi che il Comune non ha speso, quelli dei lidi nemmeno. E quindi della lodevole iniziativa è rimasto solo qualche selfie del futuro delegato al turismo, che ha confuso l’argomento con qualche foto e pacca sulla spalla. In ultimo l’assessore Carrozzino ieri ci ha deliziato di un sistema “alert” che dovrebbe allertarci in caso di disagi sul territorio comunale, dalla mancanza dell’acqua a quello della corrente. Una specie di app da scaricare. Bella idea. Peccato che non funzioni.
Antonello Troya
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