Ma che faccia tosta che hanno i furbetti. Vuoi del cartellino, vuoi di chi fa finta di lavorare e di chi invece dovrebbe ricoprire ruoli di pubblica utilità e invece te li ritrovi comodamente seduti negli uffici comunali. A fare che poi, lo scopriremo. E quanto accade al Comune di Belvedere Marittimo. Ente di grandi aspettative che da una settimana ha scelto un nuovo sindaco e una nuova amministrazione. Forse il neo sindaco non è stato informato, ma all’interno del corpo del personale ci sono i disoccupati di mobilità in deroga, che rientrano in quel progetto della Regione Calabria chiamato TIS, che sta per Tirocini di inclusione sociale.
La Regione Calabria già da due anni, ha presentato una manifestazione di interesse, rivolta agli enti pubblici, per “percorsi di politiche attive per la realizzazione di tirocini di inclusione sociale, rivolti a disoccupati ex percettori di mobilità in deroga”.
Recepito dalla gestione commissariale che ha guidato il Comune per circa un anno, gli ex disoccupati, si sono ritrovati, per il secondo anno consecutivo a svolgere lavori per il comune e l’ente di appartenenza.
A Belvedere ovviamente (ma siamo certi anche in altri comuni), su 30 percettori, 28 sono imboscati negli uffici comunali o enti ad esso contigui, solo due si ritrovano a svolgere il loro lavoro in mezzo ad una strada. A parte questi ultimi due, degli altri vorremmo conoscere le mansioni.
Situazione da chiarire, e lo chiederemmo anche ai sindacati, quelli delle unità di base, quelli, autonomi, quelli di categoria, ligi al dovere se i comuni sgarrano qualcosa ma misteriosamente silenziosi quando si tratta di scoperchiare gli altarini. Vorremo solo conoscere l’iter procedurale, la liceità del percorso e se sono stati rispettati tutti i parametri stabiliti dalla legge.
Antonello Troya
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