Belvedere, quella mano tesa di Massimilla che scuote la base di IC

Il populista Ugo Massimilla diventa liberale e tende la mano a Cascini. Ma la base lo critica. Anzi sono dei veri e propri mugugni, rabbia mista a dolore da parte dei sostenitori che hanno messo passione e forza di volontà (e tanti voti) per poi vederli accasare “politicamente” verso sponde sicure. Ora il Massimilla populista non esiste più: ora non c’è più “l’uno vale uno” alla Gigino Di Maio, ma ora c’è “l’uno non vale uno”, e a farsi benedire tutto ciò di cui si è parlato in campagna elettorale. Nel mentre il sindaco Cascini ha visto di buon occhio questa apertura di Massimilla, la base di IC è in fibrillazione: qualcuno di loro sputa fiamme contro il leader e gli abbandoni dai gruppi wapp aumentano sempre di più. Può solo contare sul suo addetto stampa (che ovviamente non paga) per vedere immortalate le sue gesta e trovarsi così il futuro politico assicurato. Eppure ci aspettavamo altro da Massimilla: quando lanciò la sua crociata contro le antenne di telefonia sugli alberghi che inquinavano l’ambiente o altre iniziative lodevoli, ma che sono finite nel cassetto. 

Ugo Massimilla “liberale” potrebbe piacere tanto ai berlusconiani; che il futuro politico dell’ex segretario del Pd sia diretto verso altri lidi? Vedremo. L’altro Ieri mattina il leader di “Impegno Comune” si è recato a fare visita agli uffici comunali. La foto di rito dinanzi alla porta della casa comunale era una risposta alla sua base politica. A scanso di equivoci, lui c’era. Il selfie lo dimostra.

Antonello Troya



Categorie:Attualità

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