Il gruppo di “Uniti per Belvedere” non ha ancora preso atto della sonora sconfitta che i belvederesi gli hanno voluto dare. Continua ancora nel perseverare nell’errore che la cosa pubblica è “cosa loro”. Ovvero incarichi ad amici e compiacenti individui senza scrupoli e senza lode. Linea contraria a questo esecutivo.
Ogni occasione per “Uniti” può diventare utile, ma certamente necessaria, per quei dieci minuti di visibilità. Ogni confronto, se si sposta sul piano politico, è sempre ben accetto e se ne può fare anche buon uso. Ma se si tratta di polemiche gratuite, quando sono dettate solo dalla necessità di mostrare ancora una esistenza, allora c’è da stare allegri. “Uniti per Belvedere” continua col fornire analisi che non esistono se non nel loro modo di intendere la politica. Continuano con il richiamare frasi da me dette che, naturalmente si rifacevano a chi è interessato da iter giudiziari. Di certo di queste persone ne facciamo a meno, fermo restando che siamo strenui difensori che ognuno è innocente sino al terzo grado di giudizio. In quanto alle nomine si tratta, come la minoranza sa benissimo, di incarichi fiduciari. È a libera discrezione del sindaco poter decidere su quale linea l’ufficio tecnico dovrà muoversi, se in modo indiscriminato, come è accaduto in questi ultimi 20 anni, o seguendo le regole, come ha intenzione di fare questa amministrazione. Forse “Uniti” pensava che questa amministrazione seguisse l’iter che ha sempre contraddistinto i lustri passati, ovvero incarichi all’ufficio tecnico a fratelli o cugini e compari e all’ufficio legale a cognati e affini. Questa amministrazione, al contrario, vuole fregiarsi di poter contare su professionisti capaci e meritevoli. Ed è ciò che ha fatto. Psc: è stato volutamente affidato il settore e gli eventuali progetti e piani, ad un assessore e ad un consigliere, per interfacciarsi e trovare le determinazioni adatte per il bene del paese. In ultimo, consiglio a “Uniti” i leggere la normativa he regola l’elezione del sindacoed i poteri ad esso attribuiti immediatamente dopo la proclamazione.
La verità è che ancora adesso si cerca di trovare appigli per criticare un esecutivo e una maggioranza al di sopra di ogni sospetto: che intende lavorare e fornire ai belvederesi le giuste risposte che si aspettano. Se il bel tempo si vede dal mattino allora tra vent’anni si valuterà chi ha lavorato meglio.
Dr. Vincenzo Cascini, sindaco di Belvedere M.mo
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