Un limone in bocca come ai maiali. Ecco come la criminalità alza il tiro a Praia a Mare

Chi è a crudo della simbologia criminale, può aver inteso quel cedro o limone (dalla foto non è molto chiaro) come una intimidazione, gesto che può far raggelare il sangue. Temere per la propria vita o per quella dei propri familiari. Quanto è accaduto nelle ultime ore fa capire come alcuni equilibri sono saltati. Qualcosa non funziona. Forse Antonino De Lorenzo, il neo sindaco ha forse stabilito alcune regole che non vanno bene. E la criminalità fa le sue mosse. In mattinata minaccia l’avvocato Norina Scorza e nel pomeriggio la candidata consigliere Antonella Melito del gruppo politico “Amare Praia”. Nel mentre all’avvocato Scorza si sarebbe trattato di atti di vandalismo, alla Melito è stato fatto recapitare un foglio con un limone attaccato alla inferriata di casa. 

Denuncia contro ignoti presentata e anche la solidarietà alle due donne da parte del mondo politico, anche dal sindaco De Lorenzo, per nulla intenzionato a lasciar correre. Praia a Mare è la città di “Amico in comune” i cui iter giudiziari degli indagati sono ancora in itinere. 

A Praia a Mare devono arrivare soldi, finanziamenti e contributi da parte dello Stato e creare difficoltà è uno dei mezzi preferiti dalla criminalità organizzata. Ma alla Melito ciò che fa pensare è quell’agrume. Il messaggio è chiaro. Stai zitta.

Antonello Troya



Categorie:Attualità

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