Belvedere, passerelle per disabili. Cascini replica a Impegno Comune

Replica del sindaco Cascini in merito al post di Impegno Comune per una passerella sulla spiaggia pubblica

Impegno Comune ci delizia, spesso con qualche chicca di carattere sociale. Prima era l’ambiente ora siamo passati al mondo della disabilità. E come per incanto, la soluzione è a portata di mano. Ma non è così facile. Ricordiamo le soluzioni ai tanti problemi del paese che il gruppo politico presentava in campagna elettorale. E ancora adesso i componenti del gruppo incalzano con quella linea spostando l’attenzione su argomenti decisamente importanti e che toccano il mondo della disabilità. 

Non sarà certo una passerella a rendere questo paese più inclusivo, ma le azioni che la rendono più legata a chi vive la sofferenza. La posa di una passerella in luogo pubblico comporta una serie di necessità e incombenze legate alla sicurezza del disabile. Sarebbe facile acquistare una passerella e collocarla sull’arenile. Ma la stessa deve essere manutenzionata, controllata, per permettere a chi è in difficoltà motorie, di poterne usufruire. 

La normativa vigente (L.296/06) prevede per gli stabilimenti balneari “l’obbligo di consentire il libero e gratuito accesso ai disabili ai fini della balneazione” dovendo garantire tutta una serie di requisiti indispensabili : accoglienza, informazione, operatori professionali, parcheggio, carrozzine, servizi igienici adeguati, docce, spogliatoi: non basta davvero solo una passerella. L’accesso al mare deve essere consentito a tutti, ma nel rispetto della sicurezza. Belvedere presenta una serie di stabilimenti balneari che hanno adattato e dedicato i loro servizi anche (e soprattutto) ai disabili. E saranno ben felici di accoglierli.



Categorie:Attualità

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