Si all’ampliamento del reparto di MEDICINA-COVID, lasciando però in funzione le attività di tutte le altre branche, in modo da non penalizzare ulteriormente gli utenti del comprensorio.
Lo chiedono i sindacati di categoria presenti all’ospedale di Cetraro. In una nota D. Regina resp. Reg. Confial Sanità, W.Maltese resp. Terr.Confial. Sanità, S. Di Cunto RSU, V. Nocito RSU, M. Capraro RSUscrivono: “Purtroppo il COVID ha deciso di farci compagnia anche questa estate ed anche in Calabria i contagiati stanno aumentando in modo esponenziale.
Nel P.O. di Cetraro è stato già riaperto recentemente, il reparto MEDICINA- COVID attivando 20 posti letto. Siamo a conoscenza che il personale è insufficiente, soprattutto quello medico, tant’è che il turno notturno è coperto da reperibilità, cosa che abbiamo già contestato verbalmente alla Direzione Sanitaria dello Spoke. Pare che, per fare fronte alle continue richieste di ricovero, i posti letto si vogliono raddoppiare. Onde evitare disservizi, chiediamo al Commissario Straordinario dr Antonio Graziano che, contestualmente all’ampliamento dei posti letto, venga reperito il personale sufficiente a far fronte ad un reparto con 40 pazienti, garantendo loro un assistenza adeguata con la presenza continua del personale medico, notti comprese. Vogliamo ricordare che per un lungo periodo, per fare fronte all’esigenze del reparto COVID, il P.O. di Cetraro ha sospeso quasi tutte le altre attività ambulatoriali, penalizzando i pazienti con altre patologie”.
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