Caro Presidente della Regione Calabria
L’Estate sta finendo.
Peccato perchè eravamo abituati alla sua plurimmagine giornaliera di Guardia Costa, Esperto di Depurazione, Responsabile dell’Uffico Tecnico di Belvedere, Idraulico Gendarme dello smaltimento di liquami.
Il “Pericolo” di essere smentito nei fatti il giorno dopo dalle sue stesse affermazioni, si stà diluendo e fra pochi giorni andrà nell’oblio settembrino (le partenze, il da farsi per altri gravosi problemi che investono i villeggianti)…in breve il rimando dello stesso al prossimo anno.
Fra le cose che ha affermato, a denti stretti, al di là dei trionfalismi di essere stato il solo e l’unico ad aver affrontato il problema (per ragioni evidentemente propagandistiche legate alla scadenza Elettorale del 26 Settembre), ce ne sono alcune che meritano di essere sottolineate.
a) La sporcizia del mare non è causa esclusiva degli Impianti di Depurazione.
b) Necessita una Mappatura geolocalizzata degli sversamenti idrici dell’intera Costa Calabrese.
Per rendere la Depurazione Efficace degli Impianti occorre che questi siano monitorati e manutentati con ordinarietà, anche negli interventi sostitutivi di Pompe di Sollevamento, Fltri e quanto altro.
Ecco, come nel caso di Belvedere, c’è da chiederLe:
Finito questo primo intervento straordinario che ha visto la Regione sostituirsi all’Uffico Tecnico del Comune, chi garantirà il prosieguo delle necessarie e vitali operazioni d’intervento? Con la ripresa dell’usura dei componenti l’Impianto, oltre la vigilanza, chi garantirà la Copertura delle Spese?
Una prima domanda alla quale farebbe bene sollecitare una Risposta ai Sindaci per meglio inquadrare la problematica Amministrativa della Cosa Pubblica e responsabilizzare la Cittadinanza ai Diritti/Doveri.
La Sua affermazione che per la Redazione della Mappatura Geolocalizzata e il prolungarsi degli Interventi, che ha Sancito con Ordinanza prevista dal Ruolo di Commissario per l’Emergenza, occorrono almeno 36 mesi di tempo, Le garantirebbe 3 anni completi di Mandato sui 5 dell’intera Legislatura Regionale.
E’ da sottolineare che questa affermazione è l’unica fra le tante di sapore Propagandistico che Le restituisce credibilità, per il senso di responsabilità dimostrato e contezza della realtà.
Un lasso di tempo non certamente immaginario ma sancito dalle difficoltà tecniche nelle quali si muove un Presidente di Regione Calabria che denota di conoscere la macchina Amministrativa del proprio Ente.
Parafrasando “Mare da Bere” fra tre anni.
Speriamo…
Nel frattempo, visto che tre anni sono poi molti per progettare cose utili, mi pregio sottoporle all’attenzione una delle Soluzioni Complementari alla Depurazione con Trattamenti Fanghi, che Regioni molto avanzate sul piano Tecnico, operano.
Ci sarebbe solo da Progettare Tracciati mirati di Locomozione di Trasporto Fanghi, con Isole anche a carattere “Intermodale” per il Raggiungimento dell’Impianto Centrale da dislocare su Area ex Industriale Crotonese, fra l’altro geograficamente baricentica.
In tre anni avremmo azzerato il Problema Fanghi (molto temuto da invocare l’intervento della Magistratura per lo smaltimento indebito che se ne fa), ed anche dimezzato i costi Energetici per il Funzionamento degli Stessi, se in “Perequazione” ai Comuni venisse restituito in Bolletta il Costo del Consumo Energetico per mantenere gli stessi.
Cordialmente, La saluto da Concittadino visto che è qui presente per Stagionare.
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