E sono bei soldini quelli che il ragioniere del Comune di Acquappesa, Giuseppe Gamba, dovrà restituire al Comune tirrenico per indennità che, dati alla mano, non gli sarebbero spettati. La richiesta è arrivata dal segretario comunale Pietro Manna. Il gruppo consiliare di opposizione, “Cambiamenti” rappresentato da Sandra Ricco e Mauro Avolio aveva inviato un esposto ad Anac, Procura di Paola, Prefettura, segretario e organismo di liquidazione.
In pratica avevano notato alcune irregolarità in merito all’autopagamento dell’indennità di posizione, di risultato, straordinari Covid e rimborso spese del responsabile del settore finanziario. In pratica 15.859 euro per emolumenti erogati e non dovuti.
Il sindaco aveva chiesto al ragioniere di produrre eventuali controdeduzioni in ordine agli emolumenti percepiti con l’avvertenza che in caso di conferma delle stesse l’Amministrazione avrebbe proceduto a sanare l’irregolarità disponendo la restituzione delle somme liquidate in eccesso.
Una questione che anche la minoranza del Comune di Sant’Agata d’Esaro sta sollevando in queste ore, considerato che il ragioniere in questione presta servizio anche nel paese montano. La capogruppo di minoranza Emanuela Monita, chiede di sapere se anche nel paese del Pollino ci sono “somme liquidate in eccesso rispetto a quanto dovuto proprio mentre i cittadini vengono tartassati con livelli di tasse alle stelle a causa di una frettolosa e repentina dichiarazione di dissesto finanziario”.
Fonte Gazzetta del sud
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