Assolve l’imputata dal delitto ad essa ascritto perché il fatto non costituisce reato e dispone il dissequestro e la restituzione all’avente diritto della somma di denaro sequestratagli. Così si è pronunciata il Giudice dell’Udienza Preliminare del Tribunale di Paola Rosamaria Mesiti, all’esito del giudizio abbreviato nei confronti di una giovane straniera, da tempo residente a Cetraro
La donna D.C., 24 anni, a seguito di una denuncia della Tenenza della Guardia di Finanza di Cetraro del 10 febbraio 2020, era finita a giudizio per rispondere del reato previsto dall’Art. 7 comma 1 del Decreto Legge n. 4/2019, convertito in Legge n. 26/2019, perché quale beneficiaria del reddito di cittadinanza dal mese di maggio 2020, nella presentazione dell’istanza datata 22 aprile 2020, dichiarava falsamente all’INPS di risiedere nel territorio italiano da almeno 10 anni, requisito dovuto e rilevante ai fini della determinazione del beneficio, quando in realtà la stessa era residente in Italia solo dal 2017, così procurando a sé o ad altri un ingiusto profitto pari ad Euro 12.643,00, somma erogata dall’INPS per il periodo che va da maggio 2020 a ottobre 2021, con pari danno per l’ente pubblico.
Fonte Quicosenza
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